mercoledì 15 maggio 2013

Tsutsui Yasutaka: Otto scene di famiglia

Tsutsui Yasutaka è uno dei maggiori autori giapponesi di fantascienza. Degli anni '70 è Kazoku hakkei (Otto scene di famiglia), inizialmente pubblicato a puntate dal 1970 al 1971, tradotto integralmente per la prima volta in italiano da Edizioni Arcoiris. Gli otto racconti che compongono l'opera hanno come protagonista una ragazza dotata di poteri telepatici, Nanase.
Per celare la sua diversità, Nanase sceglie il mestiere di domestica, che le permette di cambiare spesso il luogo di residenza e quindi di nascondersi più facilmente agli occhi degli altri. Osservando dall'interno la vita delle famiglie presso cui lavora, la ragazza scopre la falsità e le ipocrisie dei vari personaggi, tutti accomunati dall'ossessione di mostrarsi adeguati a un sistema di vita conformista e socialmente accettabile. In una società in cui normalità e rispettabilità sono concetti inestricabilmente collegati, le famiglie visitate da Nanase nascondono segreti, rancori, desideri inconfessabili non solo agli estranei ma anche ai loro stessi consanguinei. Nanase non si limita a osservare le tensioni interne al gruppo, ma agisce come uno spietato deus ex machina smascherando le ipocrisie.
Da Otto scene di famiglia, in seguito al successo dell'opera, sono state realizzate ben tre serie televisive (nel 1979, nel 1986 e infine nel 2012).
La serie di Nanase ha consacrato Tsutsui come l'esponente principale della New Wave giapponese degli anni Sessanta e Settanta. La satira sociale applicata alla fantascienza è, del resto, un tema prediletto di questo autore innovatore e provocatorio.


L'opera a cura della Prof.ssa Maria Chiara Migliore è acquistabile sul sito di Edizioni Arcoiris

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