venerdì 27 gennaio 2012

"Napoli barrio latino" visto dal CSER

"Frutto di un lavoro di dottorato, il libro indaga i flussi migratori che dall'America Latina si dirigono verso l'Europa, innescando un'inversione di tendenza rispetto alle direttrici migratorie tradizionali dell'Ottocento e della prima metà del Novecento. Lo studio approfondisce il profilo della migrazione dai paesi centro e sudamericani attraverso una ricerca qualitativa e interpretativa, che ha raggiunto una ottantina di persone, generalmente latinoamericane di lingua spagnola di prima generazione. Il luogo dell'indagine è Napoli, dove la presenza di immigrati (in particolare donne eritree impegnate nei lavori domestici) risale agli anni Sessanta. Anche i flussi dai paesi latino-americani, iniziati negli anni Sessanta, sono inizialmente connotati da una forte presenza femminile di prima migrazione: donne dominicane, colombiane, cubane... giunte come collaboratrici domestiche. Una seconda fase - a partire dagli anni Ottanta - vede consolidarsi la presenza femminile, ma anche la crescita di quella maschile. In Campania, tuttavia, la comunità dell'America Latina rimane minoranza. Pur nell'impostazione un pò schematica (del resto consona alla sua natura di lavoro di tesi), il libro offre un importante contributo alla conoscenza dei processi di integrazione sociale in un'area decisamente poco esplorata come quella delle città del Sud Italia." (MG)

Studi Emigrazione, Rivista trimestrale del CSER (Centro Studi Emgrazione Roma),  anno XLVIII, ottobre-dicembre 2011, N. 184, p. 702

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